La terza Chiesa ad essere stata edificata, nel nuovo Comune, fu quella intitolata a San
Rocco.
L'ubicazione originaria, scrive il Sac. Antonino Bruno Licciardello ( vedi Capitolo a
parte ) nel suo volumetto dal titolo Viaggi agli avanzi dell'antico Misterbianco
("...ad Occidente del paese..."), doveva essere nelle vicinanze
tra l'odierna Piazza Pertini e la Via San Nicolò e fu eretta principalmente per
preservare il paese dalla peste che in quel periodo imperversava e mieteva vittime
nel messinese; il Bruno Licciardello fa capire diversamente: "... per
divozione principalmente di alcuni forestieri di Pizzo di Gotto....".
Vi era per San Rocco una grande devozione; infatti, il
Clero e i Notabili fecero voto di celebrare la festa, ogni anno, in onore del Santo. Oggi, quella chiesa non esiste più; è rimasta la Via e la contrada di San Rocco Vecchio per indicarne la realizzazione di una nuova chiesa intorno il 1770. Questa chiesetta, che prima era stata dedicata a San Giuseppe, ubicata su Via F.lli Cairoli vicino l'incrocio con Via Matteotti, apre i battenti al culto, che è andato scemando di anno in anno, in occasione del mese Mariano. |
Da quando sono stati acquistati e quindi eliminati, dall'Amministrazione Comunale, gli immobili antistanti il prospetto principale della Chiesetta, che ne avevano occultato la vista rendendola poco praticata o quasi ignota a molti, la stessa ubicazione del Tempio, oggi, acquista una rinascita centrale, di incontro sociale.
La realizzazione della scalinata in pietra lavica ha reso maestoso il prospetto principale, mentre la piazzetta, intitolata a Maria Li Destri Trigona duchessa di Misterbianco, con la realizzazione della imponente meridiana è divenuta il salotto della centrale Via Matteotti. |