Nacque a Militello Val di Catania il 02 Ottobre del 1887 e morì a Catania il 03
Gennaio 1956.
Studiò pittura, conseguendo il diploma di insegnamento, al liceo artistico di Palermo e
successivamente all'Accademia delle Belle Arti.
Uomo semplice, schivo da ogni mondanità ed esibizionismo, modesto fino all'umiltà;
grande nell'interpretare le emozioni e i sentimenti trasformandoli in opere d'arte la cui
dolcezza è visibile nelle tinte e pennellate impresse a gioia dello spirito e del
misticismo. Il Barone, prima maniera, si cimenta in opere in cui il motivo dominante è il
contrasto di luci; ben bresto, abbandona questo luminismo per dedicarsi, nella sua
maturità, ad una profonda vena religiosa dando una svolta alle sue tendenze di
produzione.
Moltissime Chiese e Cappelle siciliane sono luogo di affascinanti affreschi del Barone. Fu
così che nel 1933, su richiesta del Parroco della Chiesa Madre ( allora Sac. Dott.
Scuderi Giuseppe ), il Barone fece pervenire un preventivo di spesa per l'affresco della
volta della navata centrale, delle Cappelle del Sacramento e quella della Madonna delle
Grazie, dell'abside, delle pareti del presbiterio ...ed altro; ad un costo di circa £
50.000 ( all'incirca 170 milioni di oggi ).
Le Opere furono ultimate a distanza di quattro anni, nel
1937, un mese circa dopo la morte del Parroco Scuderi ( misterbianchese di nascita
1888-1937 ).
Una delle ultimissime Opere del Pittore fu l'affresco del soffitto della Chiesa di San
Nicola in Militello Val di Catania.
Nunzio Caudullo nacque a Misterbianco nell'agosto del 1910.
Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Catania conseguendo la laurea con
la votazione di 110/110 e lode. Nell'anno accademico 1933-34 conseguì, a Palermo,
l'abilitazione alla professione di Medico Chirurgo superando tutti gli esami con il
massimo dei voti.
Nel 1938 prestò servizio militare di leva che, a causa del conflitto mondiale, si
prolungò fino al 1946.
Il Caudullo, con il grado di sottotenente medico, fu inviato prima sul fronte
greco-albanese dove, per i meriti riconosciuti, ricevette la Croce di guerra al Valor
Militare e successivamente fu trasferito in un ospedale da campo presso Atene dove
riuscì ad accativarsi la stima e le simpatie dei civili greci.
Nel luglio del 1942, Nunzio Caudullo, fu inviato in
Russia in uno degli ospedali più vicini al fronte, dove gli fu conferita la Medaglia
d'Argento al Valor Militare per non aver abbandonato i feriti, nonostante l'ordine di
ritirata, consapevole di rimanere prigioniero del nemico. Il tenente Caudullo continuò la sua opera di medico chirurgo anche durante la prigionia presso l'ospedale da campo dei prigionieri di guerra di Ivanovo (Russia). Nel 1945, gli venne assegnata una seconda Croce al Merito di Guerra e fu promosso capitano medico |
Alla fine del conflitto, il Caudullo fu restituito alla vita civile e riprese la sua
attività universitaria come aiuto onorario presso la clinica chirurgica dell'Università
di Catania e nel contempo studiava per conseguire la specializzazione in Chirurgia
Generale che ottenne con il massimo dei voti.
Nel 1963 divenne primario della 5^ divisione Chirurgica Generale presso l'ospedale
Vittorio Emanuele di Catania e nel 1961, ottenne la docenza in Semeiotica Chirurgica
presso l'Università di Catania.
Il prof. Nunzio Caudullo durante la sua lunga carriera effettuò numerosi interventi
chirurgici di vario genere riscuotendo consensi e fiducia da tutti, tanto che arrivavano a
Catania pazienti di ogni luogo compreso estero.
Il Prof. Caudullo, fu medico di grande preparazione e uomo di immensa generosità verso il
prossimo.
Morì nella sua natale Misterbianco nel Giugno del 1984.
I misterbianchesi, lo ricorderanno con orgoglio di aver avuto un insigne concittadino
maestro di vita!
L'Amministrazione Comunale, nel 1990, pose nel sagrato della Chiesa Madre in un'aiuola
appositamente ricavata sul lato della casa parrocchiale, un monumento bronzeo del figlio
diletto, a monito e ricordo.
Con una cerimonia sobria ed ufficiale il sindaco pro-tempore, Avv. S. Saglimbene, inaugura nel dicembre del 1990 il monumento bronzeo. |
L'opera fu affidata e realizzata dallo scultore Prof. Antonio Brancato.
Ed ecco nei particolari del monumento il significato che lo scultore ha voluto imprimere :
La scena vuole essere una sequenza di immagini
simboliche ( struttura antropologica del nostro immaginario collettivo), un omaggio e
quindi una metafora della vita esemplare del Prof. N. Caudullo. Il pannello si apre nella sua parte sinistra con il centauro Chisone che educa Esculapio ( primo medico della storia mitica) allarte della medicina. |
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A destra su una rupe il fiume Amenano ( fiume dellantico Misterbianco) che in una mano tiene larpa simbolo dellarmonia e della conoscenza, mentre nellaltra tiene una coppa-fonte-fiume che versa acqua sulla mano di una ninfa-madre ( la terra) fertilizzata perché inumidita dal fiume. | |
Con laltra mano la ninfa tiene un filo teso verso
una casa ( la casa terrestre simbolo delle intimità segrete delluomo). Dalla casa il filo ancora si tende verso un pellegrino ( rappresentato da un cavaliere errante ) e da questi verso la luna (la casa celeste). Al centro sopra in alto, vi è un uovo simbolo-ricettacolo della massima conoscenza e origine della vita cosmica. |
Turi SCORDO
Pueta contadino!
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Ju mentri azzappu, lu zappuni sona,
ca ccù li cudicchiuna si sciarria:
'ccussì furmamu na vera centona
nna sta
campagna tutta puisia!
Nunzio FERRARA
Un altro misterbianchese che ha lasciato ai posteri una traccia della sua arte, della
sua modestia e socialità, fu il pittore Nunzio Ferrara.
Nato a Misterbianco il 17 Gennaio 1902, dove vi trascorse interamente la sua vita.
Morì il 07 Maggio del 1978